Cerca nel blog

lunedì 16 gennaio 2012

Desiderio di libertà 2^ e ultima parte







"Si è liberato! Evviva si è liberato!" cominciò a gridare uno dei gabbiani.
E così chiamò a raccolta tutti gli altri:
"Andiamogli incontro, così giochiamo insieme" e tutti insieme volarono verso l'aquilone per fargli festa.
Era un frullio di ali, un vociare enorme, e l'aquilone fu circondato da quella banda chiassosa.
Ma il vento era veramente prepotente e lo spingeva sempre più in alto.
Ora si sentiva un poco in pericolo, perchè sapeva benissimo che era fatto con la carta, e forse non avrebbe resistito troppo alla forza del vento.
Si rivolse allora ai gabbiani e li chiamò verso di lui.
"Penso che mi dovrete aiutare" esclamò "Ho paura di non poter resistere a tutto questo vento e forse sarebbe opportuno ritornare a terra, ma non ne sono capace"
"Va bene" rispose uno di loro " Ora ci pensiamo noi".
Si avvicinarono allora tutti insieme e lo cominciarono a sospingere verso il basso, creando come un vortice d'aria.
E così, piano piano, il bellissimo aquilone riuscì a ritornare giù e si posò delicatamente sulla sabbia.
"Corri, Pietro, corri!" gridò il papà.
Tutto trafelato Pietro arrivò vicino al papà e vide lì sulla sabbia il suo amatissimo aquilone.
Lo prese subito e se lo strinse al petto felice. Era tornato da lui!
Ora poteva farlo volare nuovamente.
E l'aquilone?
Era anche lui felice perchè, pur non potendo usufruire della libertà degli uccelli data la sua fragile natura, era sicuro di avere trovato  un amico che si sarebbe preso cura di lui.

Nessun commento:

Posta un commento